L’insonnia è un problema molto diffuso, in Italia circa il 10/15% della popolazione ne soffre e ne subisce le conseguenze per tutto il giorno. Probabilmente non molti lo sanno ma questo disturbo ha una forte componente ereditaria, come è stato evidenziato da diversi studi. Un recente lavoro realizzato dall’accademia statunitense di medicina del sonno, ha evidenziato come all’origine del disturbo ci siano alcune varianti genetiche che si tramandano di generazione in generazione. In particolare i dati fanno emergere una causa ereditaria nel 59% delle donne e nel 38% degli uomini che hanno partecipato allo studio. La genetica, quindi, incide maggiormente nell’insonnia del genere femminile ed in generale le statistiche dicono che le donne sono anche le più colpite dal disturbo.
Anche un gruppo di ricercatori olandesi della libera università di Amsterdam, conferma la tesi degli studiosi americani, individuando mille geni la cui combinazione predisporrebbe una persona a dormire male, indipendentemente da fattori come lo stile di vita, l’alimentazione e l’ambiente. Non esisterebbe quindi un gene responsabile dell’insonnia. Ciò che conta è l’effetto combinato di diversi geni.
Per la precisione sono 956 i geni individuati che contribuiscono al rischio di insonnia. I ricercatori olandesi hanno anche studiato in modo esauriente quali processi biologici, tipi di cellule e aree cerebrali utilizzano questi geni, scoprendo che parte di questi svolge un ruolo importante nella funzionalità degli assoni, ovvero le lunghe sporgenze che consentono ai neuroni di comunicare tra loro. Un’altra parte significativa dei geni dell’insonnia è presente nella corteccia frontale e nei nuclei subcorticali del cervello.
Un altro aspetto che merita attenzione sta nel fatto che l’insonnia sembra essere più geneticamente correlata ai disturbi psichiatrici rispetto ad altri tratti del sonno. Il team olandese ha confrontato i geni a rischio di insonnia con quelli di altri tratti e disturbi mentali, scoprendo che c’è una forte somiglianza genetica con la depressione e l’ansia. Questa è una scoperta importante poiché le cause dell’insonnia sono sempre state cercate nei circuiti cerebrali che regolano il sonno mentre invece sarebbero da individuare nei circuiti che regolano le emozioni, lo stress e la tensione.
Cosa fare quando l’insonnia non è dovuta a motivi genetici
Gli studi analizzati evidenziano come nei casi di insonnia ereditaria i cambiamenti di stile di vita non producano alcun miglioramento. L’insonnia però, può anche essere dovuta solamente a cause come ansia, cattiva alimentazione e fattori ambientali. In questi casi modificare le proprie abitudini può incidere positivamente sulla qualità del sonno. Se soffrite di insonnia dovete fare a attenzione ai seguenti aspetti:
- Evitare tè e caffè la sera: contengono molecole eccitanti che influiscono negativamente sulla qualità del sonno. Lo stesso vale per le bevande energizzanti.
- Evitare cioccolato: Contiene teobromina, una sostanza che ha proprietà eccitanti
- Evitare peperoncino e simili: i cibi piccanti ritardano l’addormentamento
- Alcolici: bevande alcoliche in eccesso provocano un iniziale addormentamento, ma possono causare risvegli notturni
- Cibi salati: cibi particolarmente ricchi di sale come salumi e patatine possono portare a risvegli notturni per la necessità di bere, disturbando in tal modo i l sonno.
Un saluto dalla farmacia del Lido, la farmacia resterà aperta tutto il mese di Agosto. Vi aspettiamo in via delle Repubbliche Marinare 84 ad Ostia Lido.
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